Una torta al Vinavil
a cura di Clementina Acerbi
Ed. Einaudi,
1994
pp. 108

 

Quarta di copertina

Due inseparabili amici, Javier, tredicenne con la mania del computer, e Colorado, un tipo che appena si muove provoca una catena di disastri, hanno il permesso di trascorrere insieme le vacanze, presso la fattoria dei nonni. Alla fattoria Javier e Colorado faranno una serie di incontri bizzarri, a cominciare dalla coppia dei nonni, una vecchietta specialista in strani manicaretti e un marito un po' svanito.
Nello scenario della pampa argentina i due ragazzi si trovano coinvolti in una rischiosa avventura, che li metterà a contatto con fantasmi, lupi mannari e soprattutto con una banda di loschi figuri contro i quali dovranno fare appello a tutta la loro prontezza e al loro acuto spirito d'ironia.
Retta da una scrittura colorita e fantasiosa, la storia ricalca i canoni del romanzo d'avventura classico e diventa anche, per i due giovani protagonisti, occasione di crescita e di formazione alla vita.


La prima pagina

Nel quale mi presento senza farla tanto lunga

     Se per caso aveste aperto questo libro per trovarci una sfilza di parole in marcia come formiche avviate buone buone a letto in ordinata fila indiana, ebbene mi spiace dirvi che siete fuori strada.
     Non so che cosa ne pensiate voi, ma io, quando mi metto a leggere, ho spesso l'impressione che lo scrittore abbia spiaccicato le lettere sulla carta con del budino di latte. Magari mi sbaglio, magari molti scrittori usano una crema al gusto di cedro: può darsi, non discuto. Ad ogni modo si tratta di una marmellata cisì stucchevole, che alla terza frase ho già l'agitazione di stomaco e - lasciatemelo dire - gli occhi mi si chiudono come incollati con lo sciroppo.
     Se insomma avete aperto questo libro per trovarci un picnic coi fiocchi, preparato per benino su una bella tovaglia inamidata, torno a dirvi che siete purtroppo fuori strada.
Conosco abbastanza bene come sono questi picnic; la mia prozia Jorgelina ci obbligava tutti gli anni a seguirla nelle sue spedizioni del Giorno della Primavera...

© 1994 Ed. Einaudi


   
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